giovedì 9 giugno 2016

Italia Coast2Coast: impressioni e ringraziamenti finali

Ci siamo: come ogni anno Lazy on Bike finisce e si torna alla vita normale... Rispetto agli altri viaggi, talvolta l'impatto con il solito tran tran è ancora più forte, se pensiamo che per una settimana o più viviamo immersi nel verde, sotto sforzo fisico, senza accesso a pc o mezzi di trasporto (ovviamente diversi dalla bicicletta).
Ogni viaggio ci ha sempre lasciato qualcosa, a partire dalla Francigena del 2013, un fioretto per celebrare un evento atteso da 22 anni, al C2C di quest'anno, nato quasi per caso quando sembrava che il 2016 potesse scorrere senza l'impresa targata Lazy.

Le impressioni che ci ha lasciato l'esperienza di quest'anno rimarranno impresse nella mente forse per sempre: è stato un viaggio bellissimo, attraverso un'Italia talvolta sconosciuta, sempre pronta a regalarci perle, come rivedere macchine, motorini che ci ricordavamo di aver visto da bambini, come se in certe zone il tempo si fosse davvero fermato...! Fermo restando che i colori, i suoni, gli odori di questo incredibile viaggio sono difficili da esprimere a parole in un post su un blog, ci pare doveroso citare e ringraziare tutti i personaggi che, più o meno inconsapevolmente, hanno fatto da cornice a Lazy2016, regalandoci spesso una risata o un pensiero. 

In ordine sparso, sono questi:
l'anziano in ciabatte al bar a ragionare di Vissani sorseggiando una Sambuca alle 10 di mattina, il ciclista berlusconiano con la ventosa al chioschetto del porchettaro, l'Andy Warhol di Sorano, la bambina un po' disagiata che faceva i cocktail, Lolita, il tuttofare siciliano di Ansedonia, la signora che ci ha medicato, i personaggi al bar di Treia, il gruppo di disperati di Casoria con il frate ad Assisi, i rapper di Osimo, la cameriera di Pane e Vino a Todi, la famiglia moralizzatrice di Orbetello, Paolino della Trattoria da Paolino a Manciano, il mostro con la nonna che metteva il peperoncino a cucchiai sulla tagliata, la bambina fuori controllo al ristorante a Sorano, Adrenalina, le anziane signore di Onano che parlavano dalla terrazza delle carciofE, le altre anziane di Onano con il bastone, i vecchi danesi che ci hanno regalato le ciliegie, la biciclettaia di Orvieto, gli altri mostri vari dal porchettaro, i vecchi di Todi che infamavano la gente a piedi, il coaster Gianluca, il receptionist dell'Hotel Posta di Orvieto, il proprietario della Palomba a Orvieto, il barista dal moccolo facile a Manciano, i due romani a pranzo a Capalbio, il vecchio in mimetica a 10 km/h tra Manciano e Pitigliano, il barista di Todi.

A tutti loro, ma anche a tutti gli altri di cui ci siamo dimenticati, va il nostro grazie più grande!


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